Nazim Ihkmet

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Miri10
view post Posted on 3/7/2011, 20:51




Nazım Hikmet, poeta turco, nato a Salonicco (attualmente Grecia), muore a Mosca, 3 giugno 1963. Marxista, Hikmet venne condannato per le sue idee. E' stato uno dei primi poeti rivoluzionari che andarono ad Ankara per sostenere la Rivoluzione Turca.
Durante la guerra d'indipendenza lavorò come insegnante a Bolu. Studiò poi sociologia presso l'università di Mosca (1921-1928) dove scoprì i testi di Marx e della rivoluzione sovietica. Conobbe Lenin, Esenin e Majakovskij, che ebbe su di lui un'importante influenza.

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Dopo il suo ritorno clandestino in Turchia nel 1928, Hikmet scrisse articoli, sceneggiature teatrali ed altri scritti. Fu condannato alla prigione per il suo ritorno irregolare ma amnistiato nel 1935. Nel 1938, fu condannato a 28 anni e 4 mesi di prigione per le sue attività anti-naziste e anti-franchiste, scontandone 13 in Anatolia, nel corso dei quali venne colpito da un primo infarto, per essersi opposto alla dittatura di Kemal Ataturk. Fu l'intervento di una commissione internazionale composta tra gli altri da Tristan Tzara, Pablo Picasso, Paul Robeson e Jean-Paul Sartre a favorirne la scarcerazione nel 1950.
Nel 1951, a causa delle costanti pressioni, fu costretto a ritornare a Mosca ma la moglie e il figlio non poterono seguirlo ed egli trascorse il suo esilio viaggiando in tutta Europa. Perse così la cittadinanza turca e divenne polacco. Nel 1960 si innamorò della giovane Vera Tuljakova e la sposò.

È ricordato principalmente per il suo capolavoro, la raccolta Poesie d'amore, che testimonia il suo grande impegno sociale.

A voi due tra le poesie d'amore:

Sei la mia schiavitù sei la mia libertà

sei la mia carne che brucia

come la nuda carne delle notti d' estate

sei la mia patria

tu, coi riflessi verdi dei tuoi occhi

tu, alta e vittoriosa

sei la mia nostalgia

di saperti inaccessibile

nel momento stesso

in cui ti afferro



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Il più bello dei nostri mari

è quello che non navigammo.

Il più bello dei nostri figli

non è ancora cresciuto.

I più belli dei nostri giorni

non li abbiamo ancora vissuti.

E quello che vorrei dirti di più bello,

non te l'ho ancora detto.


 
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Beatrix.05
view post Posted on 4/7/2011, 22:28




Stupende Miri...


Anima mia

Anima mia
chiudi gli occhi
piano piano
e come s'affonda nell'acqua
immergiti nel sonno
nuda e vestita di bianco
il più bello dei sogni
ti accoglierà.
Anima mia
chiudi gli occhi
piano piano
abbandonati come nell'arco delle mie braccia
nel tuo sonno non dimenticarmi
chiudi gli occhi pian piano
i tuoi occhi marroni
dove brucia una fiamma verde
anima mia.
 
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silvisilvi
view post Posted on 5/7/2011, 23:20




Un poeta meravigliosamente romantico ... me gusta mucho!!


ADDORMENTARSI ADESSO


“Addormentarsi adesso
svegliarsi tra cento anni, amor mio…”

“No,
non sono un disertore.
Del resto, il mio secolo non mi fa paura
il mio secolo pieno di miserie e di scandali
il mio secolo coraggioso grande ed eroico.
Non ho mai rimpianto d’esser venuto al mondo troppo presto

sono del ventesimo seolo e ne son fiero.
Mi basta esser là dove sono, tra i nostri,
e battermi per un mondo nuovo..”
“Tra cento anni, amor mio…”
“No,
prima e malgrado tutto.
Il mio secolo che muore e rinasce
il mio secolo
i cui ultimi giorni saranno belli
la mia terribile notte lacerata dai gridi dell’alba
il mio secolo splenderà di sole, amor mio
come i tuoi occhi…”.


L'ADDIO



L’uomo dice alla donna
t’amo
e come:
come se stringessi tra le palme
il mio cuore, simile a scheggia di vetro
che m’insanguina i diti
quando lo spezzo
follemente.

L’uomo dice alla donna
t’amo
e come:
con la profondità dei chilometri
con l’immensità dei chilometri
cento per cento
mille per cento
cento volte l’infinitamente cento.

La donna dice all’uomo
ho guardato

con le mie labbra
con la mia testa col mio cuore
con amore con terrore, curvandomi
sulle tue labbra
sul tuo cuore
sulla tua testa.
E quello che dico adesso
l’ho imparato da te
come un mormorio nelle tenebre
e oggi so
che la terra
come una madre
dal viso di sole
allatta la sua creatura più bella.
Ma che fare?
I miei capelli sono impigliati ai diti di ciò che muore
non posso strapparne la testa
devi partire
guardando gli occhi del nuovo nato
devi abbandonarmi.

La donna ha taciuto
si sono baciati
un libro è caduto sul pavimento
una finestra si è chiusa.

È così che si sono lasciati.




 
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fireball
view post Posted on 6/7/2011, 23:15




Decisamente è tra i miei prediletti!!
 
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silvisilvi
view post Posted on 7/7/2011, 21:46




Fire anche a me piace tantissimo che romanticone...
 
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Miri10
view post Posted on 15/7/2011, 23:45




Una poesia di Hikmet la definisco impregnata di tanta passionalità e vigore. Si tratta de "Io sono comunista". La posto non perchè venga sottolineato il contenuto politico, piuttosto perchè venga colto il senso emotivo, ardente dei versi del grande poeta turco.

Io sono comunista
perché non vedo una economia migliore nel mondo che il comunismo.
Io sono comunista
perché soffro nel vedere le persone soffrire.
Io sono comunista
Perché credo fermamente nell’utopia d’una società giusta.
Io sono comunista
Perché ognuno deve avere ciò di cui ha bisogno e dare ciò che può.
Io sono comunista
perché credo fermamente che la felicità dell’uomo sia nella solidarietà.
Io sono comunista
perché credo che tutte le persone abbiano diritto a una casa, alla salute, all’istruzione, ad un lavoro dignitoso, alla pensione.
Io sono comunista
perché non credo in nessun dio.
Io sono comunista
perché nessuno ha ancora trovato un’idea migliore.
Io sono comunista
perché credo negli esseri umani.
Io sono comunista
Perché spero che un giorno tutta l’umanità sia comunista.
Io sono comunista
perché molte delle persone migliori del mondo erano e sono comuniste.
Io sono comunista
perché detesto l’ipocrisia e amo la verità.
Io sono comunista
perché non c’è nessuna distinzione tra me e gli altri.
Io sono comunista
perché sono contro il libero mercato.
Io sono comunista
perché desidero lottare tutta la vita per il bene dell’umanità.
Io sono comunista
perché il popolo unito non sarà mai vinto.
Io sono comunista
perché si può sbagliare, ma non fino al punto di essere capitalista.
Io sono comunista
perché amo la vita e lotto al suo fianco.
Io sono comunista
perché troppe poche persone sono comuniste.
Io sono comunista
perché c’è chi dice di essere comunista e non lo è.
Io sono comunista
perché lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo esiste perché non c’è il comunismo.
Io sono comunista
perché la mia mente e il mio cuore sono comunisti.
Io sono comunista
perché mi critico tutti i giorni.
Io sono comunista
perché la cooperazione tra i popoli è l’unica via di pace tra gli uomini.
Io sono comunista
perché la responsabilità di tanta miseria nell’umanità è di tutti coloro che non sono comunisti.
Io sono comunista
perché non voglio potere personale, voglio il potere del popolo.
Io sono comunista
perché nessuno è mai riuscito a convincermi di non esserlo


Dario Pulcini

Edited by fireball - 7/12/2012, 00:33
 
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Amelia09
view post Posted on 17/7/2011, 15:37




C'è tanta passione in questa poesia Miri, un fuoco ardente dentro l'anima del poeta.
 
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dariopulcini
view post Posted on 18/11/2012, 13:29




Salve, vi chiedo la cortesia di correggere l'autore della poesia "Io sono comunista". Non è Hikmet, ma sono io.
Qui l'originale:http://www.dariopulcini.it/2007/12/io-sono-comunista/
Cordiali saluti.
Dario Pulcini
 
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fireball
view post Posted on 7/12/2012, 00:37




Ci scusiamo con Dario (anche per il ritardo nel correggere), probabilmente non è stata controllata l'attendibilità delle fonti dall'autore del topic.
Ho comunque modificato la firma.
 
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8 replies since 3/7/2011, 20:51   281 views
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